martedì 25 novembre 2014

Donne e violenza

Riguardo alla famosa giornata mondiale contro la violenza sulle donne, faccio un po' fatica a sentirmene parte. Perché per me l'idea di picchiare una donna o un bambino o un animale o qualsiasi altro essere più debole di me è talmente inconcepibile che non riesco nemmeno a pensarlo. Mi sembrano racconti da un'altra dimensione a me aliena.

Pertanto, evito la retorica e vi racconto una cosa. Tanto lo so che non servirà a niente, perché le mie manifestazioni di rispetto nei confronti delle donne saranno al massimo condivise solo da chi la pensa come me e il mio racconto non arriverà a chi invece le donne le picchia (e vogliamo ricordarlo almeno che a farlo è solo una BASSA percentuale di uomini?).

Dunque.

Ultimo giorno di quinta elementare. Dopo la scuola, si fa festa tutti insieme e si va al parchetto accompagnati da alcuni genitori. C'è da dire che all'epoca il Vigentino era un brutto quartiere, niente a che vedere con il posto relativamente tranquillo (per essere in periferia) che è oggi.

Noi bambini stiamo giocando nel parchetto, mentre ci immaginiamo come sarà la prima media, quel mondo di ragazzi più grandi.

A un certo punto - ho la memoria come sempre un po' sbiadita ma spero di ricordarmi bene - un ragazzo più grande (non saprei dire l'età, sarà stato adolescente) fa il bullo con alcuni miei compagni, impedendo loro di bere alla fontanella. Una delle mamme si avvicina al bullo e lo redarguisce, e in risposta viene appellata come "puttana".

Un'altra mamma affronta a muso duro il bullo gridando: "Tu non dici 'puttana' alla signora, capito?". In risposta, il ragazzo tira due schiaffoni fortissimi alla signora, facendole saltare gli occhiali.

Io e gli altri bambini restiamo talmente shockati e a bocca aperta che il bullo se ne va indisturbato e con tutta calma, mentre le altre mamme soccorrono la signora malmenata.

Sono rimasto un bel po' a guardare quella signora, quella mamma, quella che per ogni bambino è un sinonimo di sicurezza, mentre piangeva con un alone viola in faccia.

Io non lo so. Io non lo so proprio come fate.

Ma se lo fate, siete marci dentro, e non c'è una giustificazione - "vengo da una famiglia difficile!" - o una scusa.

E nemmeno dentro di voi troverete un'assoluzione.


mercoledì 12 novembre 2014

Bolbo

Ok, oggi è il mio compleanno, sì. Non sprechiamoci troppo fiato intorno.

Però fatemi/fatevi un bel regalo: comprate il libro di Alessandro Gori (aka Lo Sgargabonzi) e Gianluca Cincinelli che esce oggi e si intitola "Bolbo".


Il libro ha una doppia prefazione: una di Roberto Recchioni e una mia. Motivo in più per acquistare il libercolo.

Tra gli altri posti, potete acquistarlo qui: http://www.amazon.it/Bolbo-Alessandro-Gori/dp/8897426603

Buona lettura!

martedì 11 novembre 2014

Lustiges

Su Lustiges Taschenbuch (il "Topolino" tedesco) uscito oggi è pubblicata la storia "Topolino e il Preistoriclub" scritta dal sottoscritto e disegnata da Roberto Vian, già uscita tempo fa sul topo nostrano.

Buona lett... ehm... Gut zu lesen!

lunedì 10 novembre 2014

Borghezio ha commesso dei reati.

Capita raramente che parli di politica sul blog, ma qui non si tratta di politica. Si tratta di civiltà.

Giorni fa Borghezio insieme a esponenti di Casa Pound ha fatto irruzione in una scuola di Roma dove veniva insegnato l'italiano agli immigrati (come stabilito dalla legge approvata durante il governo di cui faceva parte la stessa Lega Nord), impedendo loro di far lezione e buttando a terra i divisori.

La scusa era che secondo loro gli adulti immigrati non dovevano fare lezione a contatto con i bambini della scuola. Peccato che non fossero affatto a contatto e che fosse tutto secondo le norme.

Ma la cosa peggiore è considerare che gli adulti immigrati non possano stare a contatto con i bambini perché evidentemente sono tutti pedofili. La verità è che non si tratta di immigrati o meno: la legge dice che gli adulti in genere non devono fare lezione negli stessi ambienti dei bambini.

Qui non solo c'è il teorema razzista per cui gli adulti immigrati siano pericolosi per i bambini mentre quelli italiani no, c'è anche la volontà di impedire agli immigrati di integrarsi. Si fa un gran parlare dei clandestini che rubano, spacciano e bla bla bla. Quindi dovrebbe essere visto con favore l'impegno di coloro che vanno a lezione di italiano per poter avere un regolare permesso di soggiorno. E invece no. Bisogna impedir loro di integrarsi, parlare l'italiano, in sostanza emanciparsi e smettere di essere il capro espiatorio di criminali come Borghezio e Salvini.

Non è la prima volta che Borghezio fa qualcosa del genere: in passato aveva impedito per tre giorni agli immigrati di sostenere il test di italiano per stranieri, obbligatorio per legge.

Ciò significa che Borghezio ha compiuto diversi reati, e dovrebbe essere incriminato. DEVE essere incriminato.

Qui la notizia:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/10/28/news/casal_bertone_blitz_di_borghezio_in_una_scuola_-99212751/ 




mercoledì 5 novembre 2014

Splatter a Lucca

Durante l'ultima Lucca Comics ho passato un'oretta allo stand di Splatter. Che cosa ci facevo lì? Be', è in lavorazione una storia breve che ho scritto per la rivista.

Nel frattempo, non avendo copie da firmare o roba del genere, mi sono ingegnato a fare qualcosa per i lettori che si presentavano.

Insieme ai disegnatori che ho trovato allo stand allora ho scritto filastrocche horror e altre amenità da abbinare ai disegni.

Ecco le foto che documentano l'efferata carneficina:

Viene Davide scrittore
A comprare un po' di Splatter
Pare pieno di candore
Ma è un efferato killer.

Personaggi lui ne ammazza
E guadagna gran sesterzi
Sì di sangue sparge una pozza
Il serial writer Davide Barzi. 


 Gianluca Manzo disegna mentre Paolo Di Orazio dedica il suo ultimo romanzo a un lettore.


 Gianluca disegna con l'espressione giusta per chi immagina una carneficina.


 
 Gianluca Manzo + Giorgio Salati

Torna Cthulhu dal profondo
Dell'oceano e della Terra
Torna per spaccare il mondo
Ma poi trova Effetto Serra,
Guerre, Fame, e non è tutto
Il social Facebook è il peggior duolo
Ciò per Cthulhu è troppo brutto
E se ne torna nel sottosuolo. 


Giorgio Salati + Gianluca Manzo

C'è un Paolo Di Orazio
Che gestisce un giornaletto
Con il Paolo Altibrandi
Suo compagno ma non di letto.

Duo di crimini efferati
Han strappato molti cuori
Storie e albi ormai compiuti
Ruban cuori ai lor lettori. 


 Onofrio Catacchio + Giorgio Salati

Con la cuoca dell'albergo
Fu amore e gran tormento.
Lei finì dietro le sbarre,
Lui a baciare il pavimento. 


Onofrio Catacchio + Giorgio Salati

- "E' intelligente ma non si impegna", dicevate.
- Be', ora mi sono impegnata.
 

Onofrio Catacchio + Giorgio Salati

Quando il vuoto ce l'hai dentro
Sei come un astronauta dell'anima.

E nello spazio nessuno può sentirti morire dentro.



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