lunedì 2 maggio 2011

Recensione: Tony & Alberto

E' passato un po' dalla prima recensione di volumi della Renoir Comics, ma eccone un'altra.

Si tratta di "Tony & Alberto - Smegalberto", del fumettista francese Nicolas Dab's, di cui non so molto se non che è un autore della rivista francese Tcho.

Lo stile grafico è francesissimo, con qualche concessione al cartoon classico americano.

Il volume è composto da tavole autoconclusive che trattano delle disavventure di Tony, un bambino molesto e teppistello, e il suo fedele amico cane parlante Alberto, esperto in panini "atomici".

Molte tavole sono divertenti, alcune di meno, ma quello che salta subito all'occhio è il forte debito che Tony & Alberto deve al Calvin & Hobbes di Bill Watterson.

E' insieme il suo punto di forza e il suo limite: da un lato è un piacere - per chi come me tuttora dopo 16 anni rimpiange la fine di C&H - leggere qualcosa di divertente e quasi all'altezza dell' "originale". Dall'altra parte quel "quasi" non permette di far gridare al capolavoro, per così dire.

Il debito a C&H in certi punti è troppo evidente, e inficia l'originalità del fumetto.

La cosa curiosa è la discontinuità del talento di Dab's: alcune tavole sono abbastanza scontate, poco interessanti, ma ce ne sono altre davvero geniali, che valgono da sole l'acquisto del volume.

Detto questo, "Tony & Alberto" è sicuramente un fumetto divertente, quindi acquisto consigliato!

1 commento:

Davide G.G. Caci ha detto...

Joe, sai che concordo all'incirca su tutto quello che hai detto?
Effettivamente, il debito che Dab's ha nei confronti di Watterson è grande, e la qualità è altalenante.
Devo dire che andando avanti diventa un po' più personale, e anche le performance negative diminuiscono (ma io penso ai volumi 8-9, giù di lì... Il volume 1 italiano raccoglie i primi due)... :)

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