venerdì 30 aprile 2010

Best Seller


Il giorno che dovessi pubblicare un romanzo, cercherò di promuoverlo ispirandomi al più grande best seller della storia: la Bibbia.

Tutto sta nel convincere le persone che leggerlo salverà le loro anime.

mercoledì 28 aprile 2010

[ipse dixit] Carl Sagan


"Tutto quello che lei non capisce, signor Rankin, lo attribuisce a Dio. Dio per lei è dove si spazzano via tutti i misteri del mondo, tutte le sfide alla nostra intelligenza. Lei spegne semplicemente il suo cervello e dice che l'ha fatto Dio."

"Ci sono enormi bilanci pubblicitari solo quando non c'è nessuna differenza tra i prodotti. Se i prodotti fossero davvero diversi, la gente comprerebbe quello migliore. La pubblicità insegna alla gente a non fidarsi del proprio giudizio. La pubblicità insegna alla gente ad essere stupida."

"La pratica dello scetticismo è pericolosa per il potere costituito. Lo scetticismo minaccia le istituzioni. Se noi insegniamo a tutti, compresi per esempio gli studenti delle scuole superiori, abitudini di pensiero scettico, essi non limiteranno il loro scetticismo agli ufo, alla pubblicità degli analgesici, e a presunti personaggi vissuti 35000 anni fa che ci parlano attraverso medium. Essi potrebbero cominciare a porsi domande sulle istituzioni economiche, o sociali, o politiche, o religiose."

Carl Sagan (1934 - 1996)

lunedì 26 aprile 2010

[ipse dixit] Aristotele


Sul blog di Alex Crippa ho trovato un'altra citazione che ogni sceneggiatore dovrebbe tatuarsi addosso:


Ai fini di una storia una cosa impossibile ma convincente è preferibile a una possibilità che non convince

Aristotele

venerdì 23 aprile 2010

Crocodile's Digest


Non so se succede anche ai miei colleghi, ma io ho uno strano "metabolismo" dal punto di vista creativo.

Capita spesso di trovarmi con scadenze ravvicinate e di dover premere l'acceleratore del mio cervello per produrre il più possibile nel minor tempo possibile cercando di mantenere comunque alta la qualità di ciò che scrivo.

Recentemente mi è capitata una settimana infernale con una scadenza il lunedì, una il martedì, una il mercoledì, prove con un gruppo mercoledì sera, un'altra scadenza il venerdì mattina e un concerto il venerdì sera. Un paio di settimane dopo, tre scadenze per lunedì, prove mercoledì, scadenza giovedì, concerto sabato. Sono riuscito a ottemperare a tutte le richieste, dormendo poco e spremendo le meningi.

Dopodiché sono diventato un completo inetto. Dopo periodi simili, nel momento in cui "stacco", consapevole di aver fatto il mio "dovere", il mio cervello chiude i battenti. Non sarei in grado nemmeno di recitare la tabellina del due. Mi ci vogliono almeno 2 giorni per ricaricare le pile.

Come processo mi ricorda vagamente la digestione dei coccodrilli, quando ingoiano una preda enorme e poi se ne stanno immobili a digerire per parecchio tempo.

mercoledì 21 aprile 2010

Poco arrosto


Facendo anche il cantante oltre che lo sceneggiatore, mi capita di soffrire di cali di voce e di dovermi preparare aerosol e applicazioni varie a base di vapore.

In questi momenti ho l'impressione di essere un autore di fumeNti, più che di fumetti.

lunedì 19 aprile 2010

Meglio di me


Recentemente mi è capitato, proprio dopo un periodo in cui avevo ricevuto un sacco di complimenti da lettori e colleghi per le mie storie, di aver collaborato o essermi imbattuto nel lavoro di un paio di colleghi che si sono rivelati più bravi di me in quello specifico lavoro di cui mi stavo occupando al momento.

C'è gente che magari accoglierebbe con fastidio una situazione del genere, evitando di parlarne o pensarci o magari sminuendo il lavoro altrui e autoconvincendosi che il proprio era migliore: se qualcuno è più bravo significa che noi non lo siamo così tanto. O no?

Per quanto mi riguarda, la cosa non mi ha affatto dato fastidio, anzi, ne sono stato contento.

Vedere che qualcuno è più bravo di noi a fare qualcosa è innanzitutto una bella lezione di realismo. Nel momento in cui ci fanno i complimenti, in cui potremmo gonfiare il nostro ego, scoprire invece che qualcuno è più bravo ci fa capire che non bisogna mai fermarsi a coccolarsi da soli cercando di "vivere di rendita" su ciò che abbiamo saputo fare finora: il nostro lavoro comincerebbe a ristagnare. E' un ottimo sprone per capire che abbiamo ancora da imparare, che non bisogna ritenersi al di sopra degli altri.

Faccio questo lavoro solo da 7 anni e ne ho ancora parecchia di strada da fare (si spera!). In casi come il mio i complimenti bisogna prenderli con le pinze: fanno sempre molto piacere, ma non bisogna assuefarsi e credere di essere già autori affermati. Finirei con lo scrivere già delle schifezze all'alba dei 32 anni!

Arriverà magari un momento fra qualche decennio in cui sarò stanco di cercare di migliorarmi, ma finché ne ho le energie, cercherò sempre di farlo. Serve a me, e serve al lettore.

venerdì 16 aprile 2010

A proposito di Boom! Studios



A proposito dei Boom! Studios, ho scoperto ora che, a quanto dice questa notizia, il numero 699 di Walt Disney's Comics & Stories contenente la prima puntata della serie "Ultraheroes" è andato esaurito in un giorno, alla sua pubblicazione negli Stati Uniti a ottobre 2009.

Non posso che esserne contento, ovviamente!

mercoledì 14 aprile 2010

Rodari in cielo e in terra


Ho conosciuto un tale
di San Donà di Piave
che voleva raccontare
la storia di... BIANCANAVE.

Cacciato con vergogna
scappò fino a Terontola
e cominciò a narrare
la storia di... CENERONTOLA.

Di là fuggì in Sardegna
si fermò a Bortigali
e cominciò la storia
del... MATTO CON GLI STIVALI.

Girò tutta l'Italia
la Francia e l'Ungheria
sempre a sbagliare storie
e a farsi cacciar via.

E ancora gira e spera
ancora di trovare
qualcuno che abbia voglia
di starlo ad ascoltare,

qualcuno che capisca
che sbagliando, per prova
con una storia vecchia
si può fare una storia nuova.


Oggi sono 30 anni dalla scomparsa del grandissimo Gianni Rodari (e quasi 90 dalla sua nascita).

Era un genio che cercava di educare le giovani generazioni alla libertà, alla pace, all'uguaglianza, alla solidarietà e anche al buon italiano. Una testa fantastica alla quale la mia testa deve parecchio. Grazie anche alle sue filastrocche da piccolo ho imparato come la fantasia vada coltivata, esercitata, foraggiata.

Pur sapendo che era comunista, mi ha sorpreso questo passaggio dalla sua biografia: [...] nel 1951, dopo la pubblicazione del suo primo libro pedagogico "Il manuale del Pioniere", venne scomunicato dal Vaticano, che lo definì "ex-seminarista cristiano diventato diabolico". Per tale motivo le parrocchie bruciavano nei cortili il "Pioniere" e i libri di Gianni Rodari.

E chi conosce i suoi scritti sa che non vi è assolutamente niente di nocivo, ma anzi ripetuti auspici di un mondo senza guerra e senza fame. Ma forse questo a qualcuno non andava bene.

lunedì 12 aprile 2010

Disney's Hero Squad


Prosegue negli Stati Uniti la pubblicazione della serie Disney "Ultraheroes" cui ho collaborato.

Dopo essere apparsa sulla mitica testata "Walt Disney Comics & Stories" per quattro numeri, si è guadagnata una propria testata chiamata "Disney's Hero Squad: ULTRAHEROES". Attualmente è in distribuzione il numero 4, di cui vedete qui la copertina A (c'è anche una copertina B).

Per noialtri non americani c'è la possibilità di acquistare i singoli numeri o anche abbonarsi a "pacchetti" di quattro numeri direttamente sul sito dell'editore licenziatario Boom! Studios, QUI.

giovedì 8 aprile 2010

Ossigenando il cervello


Ogni tanto mi capita di fare lavori meno "creativi" rispetto a scrivere soggetti, sceneggiature o racconti, come ad esempio redigere notiziole e quiz per la Settimana Enigmistica o recentemente la traduzione di un fumetto americano (saprete tutto al momento opportuno).

Mi rendo conto che questi lavori pur meno "autorali" hanno la loro utilità anche per il mio lavoro di scrittore. Perché mi danno sempre spunti per le mie storie, e poi mi aiutano a "decongestionare", "ossigenare" il cervello, dargli un po' di tregua dalla foga creativa, lasciargli il tempo di "ricaricarsi" con nuove idee e spunti.

Consiglio a tutti quelli che fanno il mio lavoro di variare un po' facendo anche qualcosina di meno creativo o remunerativo e magari più ripetitivo: ridà la giusta dimensione alla scrittura, restituisce il gusto che ogni tanto, sempre di corsa a inventarsi qualcosa che faccia funzionare le nostre storie in tempo per le scadenze, rischiamo di perdere.

martedì 6 aprile 2010

ink n. 54


Se capitate in fumetterie o in fiere fumettistiche vi consiglio di acquistare il numero 54 della rivista trimestrale "ink" pubblicata da Menhir Edizioni, in cui trovate un'intervista al sottoscritto. Mica male ritrovare il proprio nome in mezzo ai nostrani geni dell'animazione Bozzetto e Cavandoli!

"ink" è sostanzialmente una rivista tematica: ogni numero contempla un argomento specifico. Nella fattispecie si tratta di "fumetto e comunicazione", ossia il difficile ma a volte stimolante rapporto tra arte sequenziale e pubblicità.

Per quanto riguarda la mia intervista quindi, oltre a parlare dei miei esordi fumettistici, del mio lavoro in Disney e della mia attività come musicista, l'amico e collega disneyano Riccardo Pesce mi ha posto alcune domande a proposito del lavoro che feci nel 2004-2005 per la rivista "New Ort", distribuita dai supermercati Esselunga.

A proposito di Riccardo Pesce, piccolo spot: è appena stato pubblicato dalla Dino Audino Editore il suo saggio "Storyboard", all'interno della prestigiosa collana "Manuali di Script" in compagnia tra gli altri del fondamentale "Il viaggio dell'eroe" del grande Chris Vogler.

venerdì 2 aprile 2010

Huntik #10



E' in edicola HUNTIK Magazine #10 di aprile intitolato "Missione a Skara Brae", sceneggiato dal sottoscritto.

Buona lettura!

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